Lunedi 18 agosto prendiamo una boa nell’ormeggio superprotetto dal reef di fronte al villaggio principale di Raiatea che si chiama Uturoa.

Ci sono delle grandi boe nell’acqua verdissima della doppia laguna e siamo fortunati a trovarne una libera perchè altrimenti non è consentito buttare l’ancora e sono previsti alcuni giorni di fortissimo vento.

Il paese non è pero’ vicino e richiede una quindicina di minuti in tender seguendo un percorso segnalato da piloni per evitare i coralli che rende i trasferimenti notturni al buio una vera avventura.

Uturoa ha diversi negozi e un gigantesco e nuovissimo Carrefour dove riusciamo a fare altro rifornimento spendendo sempre un’esagerazione. Ci sono invece pochissimi ristoranti che spesso sono chiusi.

Ricomincio a sentire molto male al solito dente (è il 34 , per chi se ne intende) per cui prendo la drastica decisione di farmelo togliere prima di proseguire il viaggio attraverso isole remote (daltr’onde si dice “via il dente, via il dolore”). Ricontatto il dentista di Papeete che fortunatamente mi da’ subito appuntamento e prendo i voli andata e ritorno in giornata. A questa gita si unisce anche Denize (Deriska) per farmi compagnia e per una pulizia dei denti e quindi nasce una missione alla “Thelma e Louise”. Partiamo presto alla mattina e dopo 40 minuti di volo siamo a Papeete: un po di negozi e commissioni, un bel pranzetto e poi dentista.

Nel frattempo Fabio monta il nuovo motore Tohatsu 10 cv che abbiamo comperato da Aloy a cui abbiamo venduto il nostro Honda 6cv (qui i dettagli). Abbiamo anche il motore elettrico che abbiamo usato parecchio in mediterraneo (quando non era rotto) ma qui nell’oceano abbiamo sperimentato che è molto meglio avere un motore potente per coprire anche lunghe distanze spesso con condizioni di mare agitato. Lo Tohatsu pesa 27 kg mentre il Potino poco piu’ di 30 per cui ora, quando si è in due, voliamo e planiamo che è una meraviglia.

Approfittiamo di questa settimana per incontrare e passare tempo con tanti amici: i Deriska (che sono qui in attesa di riparare il generatore), Amokura (che hanno messo la barca a terra e in vendita e ritornano in UK – speriamo di rincontrarli presto), Sovmorgon e Aloy (che sono ormeggiati vicino a noi) e infine il gruppone di italiani del catamarano charter (qui) con cui ci promettiamo di rincontrarci in Italia …. praticamente siamo impegnati tutte le sere.

One Comment

  1. Luciano Bertuzzi

    Vedo un lucchetto sul Tohatsu, anche la’ ci sono i mariuoli 😳

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