Abbiamo conosciuto Frank e Judi a Nuku Hiva, nella baia del Controlleur, più precisamente nell’ansa ad est, Ho’Oumi.
In barca siamo solo io e Giovanni, arriviamo prima di pranzo e la baia è bellissima con le mante che ci nuotano intorno. Nel pomeriggio entra un bel 50 piedi dalle linee classiche con bandiera Canadese; buttano l’ancora e vengono subito con il tender a fare conoscenza.

Sembrano simpatici e li invitiamo per cena, abbiamo in programma una grigliata di carne e ne abbiamo abbastanza per quattro: appuntamento alle 1900.
Da bravi Italiani prepariamo un bell’aperitivo con bollicine, loro portano un buon bordeaux e il pane che ha fatto Judi nel pomeriggio, delle baguettes perfette.
Mentre facciamo l’aperitivo e ci prepariamo per la griglia, ci raccontano la loro storia.
Sono Canadesi dell’Alberta (come Lizzy e Steve che abbiamo conosciuto a Fatu Hiva).
Ci sono parecchie barche canadesi da queste parti, ma la cosa strana è che l’Alberta è uno stato del Canada enorme, ma al centro del Nord America, con il mare più vicino a migliaia di Km a Est e a Ovest. Fa riflettere che invece di Italiani non ne abbiamo incontrato ancora nemmeno uno… anche se ci vantiamo di essere un popolo di navigatori con il mare tutto intorno.
Frank e Judi sono partiti dalla costa canadese del Pacifico e sono prima risaliti fino all’Alaska: ci raccontano che è spettacolare e in estate molto vivibile in barca. Poi da lì sono scesi fino in Messico (rotta diretta!) e hanno navigato il mare di Cortez prima di fare il salto verso le Marchesi.
Il loro piano è di lasciare la barca per tornare in Canada durante la stagione dei Tifoni; ci raccontano che hanno le arnie e le api da curare. Sono due dottori.
Dalla barca che hanno, un Hans Christian 48T, e da quello che ci raccontano della rotta che hanno fatto in Alaska sono grandi navigatori.
La grigliata è molto piacevole e ci godiamo la serata tra racconti di mare e di terra, vino e whisky. Ci danno un sacco di dritte utili per Taiohae, la nostra prossima tappa, loro invece vanno a Nord di Nuku Hiva; ci diamo appuntamento alle Tuamotu.
Spero di poterli presentare a Laura.
Arrivati a Raroia, dopo qualche giorno ci raggiunge Bear North, subito andiamo a trovarli e gli presento Laura. Decidiamo di vederci a cena su Tipota la sera stessa (noi partiamo l’indomani).
Altra piacevole cena con racconti e parecchio buon vino.
Oramai ci seguiamo su Noforeignland e abbiamo un gruppo whatsapp, quindi siamo in contatto regolare con Frank e Judie.
Ci vediamo ancora a Fakarawa dove Frank ci passa un portolano molto bello per le Tuamotu, non facciamo cena insieme perchè è la prima serata con Claudia e Joe, ma ci ripromettiamo di farlo alla prima occasione.
Passa parecchio tempo e tanto mare prima di reincontrarci; loro infatti sono Canadesi e hanno il limite dei 90 giorni in Polinesia Francese, quindi sono parecchio avanti a noi.


Succede finalmente a Vavau alle Tuamotu, noi arriviamo il 27 Ottobre e loro sono già li da parecchio. Ci incontriamo per caso da Coffea and Tee (il posto delle magliette) e sono abbracci. Ci ripromettiamo di fare una cena.
Intanto a Laura è tornato il male al ginocchio: l’effetto dell’acido ialuronico fatto a Marzo a Milano sta finendo. Frank è ortopedico e noi abbiamo le fiale … Laura e Frank si accordano per fare le due iniezioni a distanza di una settimana.
Ci vediamo una prima volta alla baia N.7, Laura organizza l’infermeria e Frank le fa la puntura … con benefici immediati.

Su Bear North sono adesso in 4, Frank, Judy, John il fratello di Frank, Vicky la moglie di John. La barca è in condivisione tra Frank e John che si alternano, e nel pacifico hanno deciso che il 2026 lo farà John; Judie parte da Vavau con Vicky, Frank dalla NZ.
Ci dispiace che l’anno prossimo non vedremo Frank e Judie, .. ma come sempre chi lo sa…
Salutiamo Judie con l’impegno di rimanere in contatto.
Rivediamo Frank e John Lunedì 13 Ottobre, per la seconda puntura e questa volta sono in 4 con due amici che li accompagneranno fino in NZ. Cucino il pollo con il curry che ha portato Tim, cena allegra e simpatica; ci salutiamo con l’augurio di rivederci in NZ.
