Lunedì 26 Maggio 2025

Purtroppo domenica è mancato il nonno Renato e Laura è partita da Hiva Oa per tornare a Milano. Le abbiamo pensate tutte, ma purtroppo non ci sono posti dove potere lasciare Tipota incustodita alle Marchesi e io non posso accompagnarla e starle vicino come vorrei in questo momento difficile.
Decidiamo di rivederci a Nuku Hiva dopo il funerale e il tempo necessario a Laura a sistemare le cose a Milano.

Siamo io e Giovanni e il programma è di navigare prima per Hua Pou (65 Nm) e poi dopo qualche giorno per Nuku Hiva.
Le previsioni per Lunedì sono per un Aliseo stabile sui 15 nodi che deviato dalle isole soffia da Est, la rotta per Hua Pou è quindi quasi poppa piena.
Prima di partire prepariamo la barca per la navigazione e alziamo il BWR (Blue Water Runner) rollato. Alle 0930 salpiamo l’ancora e usciamo dalla baia di Hanaiapa; la girnata è bella e caliamo due lenze per pescare.
Appena fuori dalla baia, il vento soffia come previsto da Est ed è sui 10 nodi. Apriamo il BWR e ci prepariamo alla traversata.

Dopo circa 15 minuti il vento sale su 15-20 nodi, il cielo è sereno, non ci sono squalls in vista, e ci stiamo allontanando da Hiva Oa, e (penso) dalle potenziali accelerazioni del vento per la montagna dell’isola, che comunque non è troppo alta.

In 15 mnuti il vento sale a 25 e poi 30 nodi. Siamo ben oltre il limite del BWR (20 nodi) e la barca vola a 12 nodi, rollando in modo pericoloso. Siamo decisamente sovrainvelati e voglio chiudere il BWR. Aspetto la fine della raffica e ci prepariamo.
Giovanni alla scotta di dritta, io al timone con la scotta di sinistra in mano pronto a rollare (abbiamo il furler elettrico).
Abbiamo circa 25 nodi e cominciamo a lascare le scotte, ma non appena attivo il motore del furler, dando torsione al cavo del BWR…. BANG!! il punto di mura del BWR salta. Ho 140 mq di vela che sbatte a prua, 25 Kn di vento e onda sui 2 metri al giardinetto.

Mettiamo i giubbotti e inizio a pensare a cosa fare.
Mollo la scotta di sinistra per sgonfiare le vela, ma i colpi sulla scotta di destra sono forti. Per di più, la vela è passata sotto la barca ruotando da prua sulla fiancata di sinistra e ora è parzialmente in acqua al giardinetto di poppa a destra.
Abbiamo ancora giù le lenze. Ne recuperiamo una la cui linea non rischia di prendere la vela in acqua e tagliamo l’altra.

In questa situazione non è possibile recuperare la vela. La drizza non cala, probabilmente perchè con la rotazione si è attorcigliata all’albero ed è in tensione. Anche la scotta di dritta tira molto.
Conscio del rischio, decido di mollare la scotta di dritta. Accendo il motore e in un momento in cui scotte e vela sembrano sulla dritta, do motore indietro con timone a sinistra. La manovra riesce e porto il BWR a prua (in realtà è la barca che gli va dietro e di lato). Continuo indietro e la vela prende vento e si alza a bandiera! 140 mq stesi orizzontali a 22 mt dalla testa d’albero!!
A questo punto devo liberare la drizza, e faccio un 360 gradi in senso opposto a quello che ha fatto la vela quando ha toccato l’acqua; sempre a marcia indietro con le onde che salgono in coperta.
Vado a prua a controllare e la drizza è libera :). Mollo tutta la drizza che ho senza sfilarla dallo stopper, la vela resta a bandiera, ora più lontana dalla barca.
Mi metto a marcia indietro al minimo sperando in un momento di minore vento che faccia toccare l’acqua alla vela.
Per 10 minuti, nulla, poi in un momento il vento cala sui 12Kn e la vela tocca l’acqua.
Chiedo a Giovanni di legarsi e andare allo strallo; intanto la vela torna a bandiera.
Il vento è ora sui 20Kn, e decido di provare a dare in avanti per fare sventare il BWR e farlo cadere in acqua: funziona e mi avvicino alla drizza. Giovanni la prende e riesce ad assicurarla alla bitta di prua prima che la prua arrivi sulla vela in acqua. Dò indietro veloce e stendo la vela a prua, questa volta in acqua con la drizza tenuta bassa dalla bitta. Ci siamo quasi…
Metto al minimo in marcia indietro e vado a prua e metro per metro riusciamo a tirare a bordo il BWR senza danni al tessuto.

Cosa è successo?

Il cavo anti torsione che ha resistito a 30Kn di carico lineare, non ha retto a 25Kn di carico in torsione quando ho provato a rollare il BWR. Ha ceduto la crimpatura gigante sul punto di mura e subito dopo si sono strappate le fettucce in dyneema che fanno da cunningham per le due vele gemelle del BWR, liberando in aria il punto di mura

Con il senno di poi:
– L’effetto di accelerazione dell’aliseo intorno a Hiva Oa era ben esterno all’isola e molto forte portando un aliseo di 10-15Kn fino a 30Kn
– Dovevo chiudere il BWR alla prima raffica sopra 20 Kn
– Per rollarlo con 25Kn, avrei dovuto sventarlo completamente, mandandolo a bandiera a prua

Per fortuna abbiamo salvato la vela e non ci siamo fatti male. Siamo tornati e Hanaiapa a leccarci le ferite e valutare il da farsi.

Il tessuto della vela è integro e così pure il cavo anti torsione. Le fettuccie del cunningham sono strappate e ovviamnte la crimpatura è da rifare. Il BWR ci serve per le andature di poppa e la prima veleria sarà a Pepete a luglio: devo trovare il modo di ripararlo a bordo.

Mads di Apnea è ancora a Hanaiapa e ha a bordo della fettuccia in Dyneema, ma la vela sul punto di mura è spessa 8mm e cucirla a mano sarà molto difficile. Ho a bordo anche dei morsetti per cavo inox del 10 che penso possano funzionare per il cavo anti torsione.
Passo 8 ore a cucire a mano le fettucce, bisogna bucare il tessuto con il punteruolo e poi spingere l’ago con il palmare e infine tirarlo dall’altra parte con le pinze. Alla fine, con bolle sui palmi e schiena e gomiti doloranti le nuove fettucce sono cucite con 20 punti su 8 linee di 20 cm. Per fortuna faccio una ricerca su internet e scopro che i morsetti per cavo d’acciaio NON reggono assolutamente la torsione e che per i cavi anti torsione ci vogliono dei morsetti specifici. Nella sfortuna, avere Laura a Milano mi consente di ordinarli alla Ubi Maior per consegna in due giorni.

Nel frattempo Martedì navighiamo con vele bianche e Gennaker fino a Hua Pou.

Resta il problema di riarrotolare la vela, cosa impossibile in barca perchè l’inferitura con il cavo è ben più lunga dello scafo; carichiamo la vela sul tender e a fatica la riarrotoliamo a terra.
Infine leviamo la crimpatura di allumino tagliandola con il disco per inox.

Ora aspetto Laura con i morsetti anti torsione nella speranza che il tutto regga e funzioni.

13 Comments

  1. Dan

    Che paura! Bravi d’avere risolto il problema sotto condizione aggressive. Sarebbe stato possibile mollare le due scotte per ridurre la pressione mentre rotolavate il BWR?

  2. Birgit

    Fabio, da habt ihr aber mächtig Glück gehabt….das hätte auch anders ausgehen können. Ich wünsche Euch weiterhin alles Gute und meine Gedanken sind bei Laura. Es ist schrecklich, wenn man einen geliebten Menschen verliert und so weit weg ist und Du sie nicht begleiten kannst. Ich wünsche Euch alles erdenklich Gute in dieser schwierigen Zeit.

  3. Birgit

    Fabio, da habt ihr aber mächtig Glück gehabt, das hätte auch anders ausgehen können. Ich wünsche Euch weiterhin alles Gute und meine Gedanken sind bei Laura. Es ist schrecklich, wenn man einen geliebten Menschen verliert und so weit weg ist und Du sie nicht begleiten kannst. Ich wünsche Euch alles erdenklich Gute in dieser schwierigen Zeit.

  4. Anonymous

    😅🥲

  5. Bianca

    Sono profondamente dispiaciuta per la perdita di tuo padre Laura.
    Spero che tu possa trovare la forza di affrontare questo momento difficile.
    Una abbraccio 🥰

  6. Paul Rutt

    A hard day in many ways. I hope the sail repairs go well, thoughts and prayers for you both regarding your loss.

  7. Paul Daugherty

    Great post! Seems like you handled the situation well – sometimes these things can go from bad to worse with compounding poor decisions, but seems like you kept level heads and took good actions (and also are learning from it).

    1. Paul Daugherty

      (And must add that I’m very sorry to hear of Laura’s father, thoughts are with your family)

  8. Andrea

    Letto solo ora il journal; un abbraccio a Laura e ammirazione per la gestione esemplare di una situazione critica.

  9. Elena

    Laura ti siamo vicini in questo difficile momento di dolore. Elena e Andrea

  10. Martin Hauske

    So sorry for Laura’s loss! Well handled, I had a similar situation as a skipper, when downward wind breezed up due to a thunderstorm and we reefed too late. When jibing the line got stuck and the main sail tore. You did well remaining calm and getting the situation under control. Hang in there!!

  11. Luciano Bertuzzi

    Le mie condoglianze a tua moglie 🙏

  12. Anonymous

    Sad to hear about Laura’s father…condolences and all our very best Fabio and Laura!
    Hugs, Jorge and Sander

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