Navigando l’arcipelago di Vavau nelle Tonga, abbiamo passato tre notti nell’ancoraggio N16, una bella baia molto riparata dell’isola di Vaka’efu. L’isola appartiene alla famiglia di David e di sua moglie Hika.
David ha un nonno tedesco da cui gli è arrivata l’eredità dell’isola.
Hanno 11 figli e un sacco di nipoti, le tre figlie più giovani abitano con loro sull’isola che non ha altri abitanti.
Non c’è corrente, non c’è acqua e la famiglia si sostenta organizzando delle “Tongan Feast” per le barche che arrivano nella baia.
Hanno un piccolo generatore e qualche pannello solare, una barchetta a motore e poco altro. Qualche anno fa una coppia gli aveva donato una piccola barca a vela che però ha rotto l’ormeggio durante una tempesta ed è ora un relitto sulla loro spiaggia.
La loro casa è molto piccola e precaria, ma immersa in una natura splendida e circondata da coralli bellissimi.
Per le feast, Hika e le figlie cucinano e si mangia sotto un gigantesco Banyan tree dove hanno organizzato un tavolo per le pietanze e della panche per sedersi.
Dopo la cena le figlie fanno una mezz’ora di danza Tongana e spesso fanno ballare gli ospiti. L’ambiente è molto sereno e si fa amicizia con gli altri equipaggi. David e le sue feast sono abbastanza rinomete nella comunità dei navigatori e i vari rally come la Arc World o l’Oyster Rally si fermano qui ogni anno.
Abbiamo cenato da David per due sere mentre la sera in mezzo, ci hanno cucinato loro il Mangrove Snapper che avevamo pescato sul reef dietro l’isola; pioveva e lo abbiamo mangiato su Deriska con anche Mads e Petunia. Le feast non sono economiche (circa 40 Euro a testa), ma ne vale la pena. Il cibo è vario e molto buono, le verdure e la frutta arrivano dall’orto di David e la seconda sera abbiamo avuto un maialino arrosto.
Abbiamo anche fatto amicizia con Anne, la figlia più grande tra quelle che vive sull’isola e che è veramente gentile, ha insegnato a Petunia le danze Tongane e non ha voluto nulla per cucinarci il pesce.
