Via_Dario_Papa_4_017

Milano, Via Dario Papa 4 H

Vi abbiamo abitato dal 1.11.1995 al 17.1.1999.

La seconda casa abitata insieme … la prima comperata.
Dopo una ricerca lunghissima abbiamo trovato un 3 locali in zona Maggiolina, in via Dario Papa 4: palazzina in mezzo al verde in una zona tranquillissima.
Laura ha visto decine di case e poi una mattina Angelo Caressa che era il cliente di Fabio in Rinascente, gli dice di avere visto un cartello nel suo complesso… vista comprata.
Ci abbiamo messo circa un anno, dalle prime riviste d’arredamento, all’architetto alla ristrutturazione ma alla fine è venuta “una bomboniera”.
Davvero bellissima …impossibile trovare di piu’ in 70 mq: camera matrimoniale, bagno con antibagno, studio con la scrivania di Fabio, cucina abitabile e soggiorno. L’architetto è stata Sara Barberis, la cognata di Michele Dagradi, il capo di Fabio; veramente bravissima sugli spazi ridotti.
Ha persino risparmiato sullo spazio dei muri, che in effetti non c’erano, ma erano sostituiti da sottili fogli di carton-gesso fissati agli armadi.
Mobili su misura e prime esperienze con i fornitori che poi diventeranno abituali come i fratelli Berto o i Terenzi di Pesaro.

Alla fine è venuta davvero bella! Tra le cose particolari, la parete curva in cucina per dare spazio alla doccia, il parquet in bagno e la camera da letto calcolata al centimetro. Poi, dopo meno di due anni, sono arrivate le gemelle … quindi, via la scrivania e lo studio e dentro i lettini.
Nel bagno vaschetta di plastica e tubo per l’acqua dal bidet per rimediare alla mancanza della vasca e tante nuove cosine in giro per casa.
Dopo poco è stato evidente che non ci saremmo stati più e quindi abbiamo subito iniziato la ricerca per una casa più grande.
Questa volta dovevamo sincronizzare acquisto della nuova e vendita di questa: piu’ di 100 persone sono passate prima di trovare quelli che ce la comprassero bene, ma alla fine la abbiamo venduta al doppio di quello a cui la comprammo. Laura ha pianto tanto prima di lasciarla.

Da ricordare Angeo e Nadia Caressa che ci hanno aiutato a trovare la casa ed in ogni occasione, il signor Rapisarda, bizzarro e burbero capo-palazzina con cui è sempre stato amore-odio … ci ha concesso il sottoscala per il vino, ma una volta ci ha persino staccato la corrente per dispetto.
Tra le cose da ricordare: la colluttazione tra Fabio e il ladro sulle scale e il conseguente regalo di un manganello di legno per difendersi; il mistero delle chiavi e dei chiodi sull’albero di fronte; i ladri che sono entrati e si sono massacrati con i vetri della finestra rotta; il fioraio in piazzale Farina con cui Laura era diventata amica; la pasticceria in via Cagliero.
Ci abbiamo vissuto poco più di 3 anni.