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San Felice Prima strada N°3

Vi abbiamo abitato dal 18.1.1999 al 15.9.2003.

La nostra terza casa …a San Felice, decisione sofferta con i soliti pro e contro di vivere in città o fuori e se fuori quanto vicino ai nonni; alla fine decisione presa assieme in una tiepida serata al mare in Turchia ad Antalya.
Anche questa volta serve una ristrutturazione totale… ma questa volta con qualche mezzo in più ci possiamo permettere l’aria condizionata, un grande terrazzo e persino la sauna (da uno). L’architetto è sempre la Sara e l’impresa scelta è quella di un certo Mazza che farà impazzire Laura, tra ritardi ed errori.
Aveva la cucina a vista, separata dal soggiorno da un gradino ed una ringhiera con colonna di granito bianco… e palla decorativa.
Il grande salone aveva una nicchia con archi dentro la quale avevamo appesa l’amaca singola. Le camere delle bimbe e di Baby (il nome della prima tata che l’ha abitata) avevano delle porte di vetro senza stipite e avevamo la prima cabina armadio.

Per l’arredamento, prendiamo quasi tutto nuovo, i mobili di via Masotto sono finiti in solaio mentre la scrivania di Fabio ha una nicchia su misura in camera da letto. Letti e divani da Berto e la cucina dai Terenzi.
Alla fine è venuta una casa bellissima…dove sono cresciute le gemelle e sono nate Silvia e Flavia.
Vi abbiamo fatto le prime mega feste con barbeque sul terrazzo ed anche 40 invitati; abbiamo fatto la prima sala cinema con videoproiettore e telone; ci abbiamo avuto il primo collegamento fisso ad internet con fastweb.

Indimenticabili la cameretta con 3 lettini e la bellissima vista sul golfo dal terrazzo.
Tra i vicini, la signora Morotti e Laura… ma sopratutto Toni che dopo 4 anni abbaiava più del primo giorno; i signori Weber, sempre gentili a sopportare le grigliate in terrazzo.
Tra gli eventi da da ricordare: la sorpresa di Laura nel trovarsi la tata Baby al rientro dopo avere partorito Silvia, la sorpresa di Fabio a Natale 2000 quando ha ricevuto in regalo da Laura il primo Laser che era nascosto nel garage dei Morotti, le giornate in terrazzo con la piscinetta gonfiabile; la protesta dei netturbini per i troppi pannolini puzzolenti e poi tanti bei ricordi delle bambine che in questa casa hanno imparato a camminare e parlare.
Ci abbiamo vissuto poco più di 3 anni e mezzo.