DISTANZA: 855M (6821)
DURATA: 6d 10h (154h)
EQUIPAGGIO: 2
MOTORE: 42h (787)
GENERATORE: 6h (107)
WATERMAKER: 8h (102)
VENTO MAX: 28 Kn
VENTO MIN: 3 Kn
PESCA: 3
Sabato 16 Novembre
Il Meteo che è stato stabile tutta la settimana ha deciso di incasinarsi quando dobbiamo partire! C’è una bassa pressione sulle Azzorre che si muove verso sud-ovest che crea venti da SO…sul naso della nostra rotta per Mindelo, e se aspettiamo per fine settimana è previsto un sistema ciclonico gigante che prende tutto l’atlantico settentrionale. Dopo avere controllato le previsioni tutta la settimana, Sabato mattina decidiamo che la finestra migliore è partire subito, limitare il SO nei primi giorni (bolina) ed essere abbastanza a sud per non sentire della bassa pressione di fine settimana. Quindi si parte e … Siamo di bolina con mare formato. L’onda gira intorno alla punta meridionale di Tenerife e risale verso N diventando corta e fastidiosa.
Per le prime 15m, non c’è vento e balliamo parecchio a motore, poi vicino alla punta S dell’isola arrivano di colpo 25 nodi e iniziamo la bolina per SSE, non proprio in rotta per Mindelo, ma come da previsioni.
Notte scomoda, si balla parecchio sull’onda del vento.
Domenica 17 Novembre
Notte scomoda e con poco sonno. Il vento cala e in due previ tratti diamo motore, ma poi risale sui 15 nodi e si stabilizza, purtroppo ruotando a Sud e quindi il nostro bordo diventa un SE, che ci manda verso la costa Africana (Territori del West Sahara). Non voglio avvicinarmi troppo a costa: anche se non ci sono stati attacchi di pirati, è comunque una costa da cui partono barche con migranti e i pescherecci non hanno di sicuro l’AIS. A un Italiano qualche anno fa è capitato di essere abbordato e di essere lasciato con a bordo 12 poveri migranti da riportare alle Canarie, un incubo che vorrei evitare. Mettiamo l’AIS in modalità GHOST mentre bordeggiamo oltre le 50m dalla costa.
Il tempo è instabile e ci sono parecchi temporali (Squall) che ci girano intorno; due li becchiamo con vento che sale a 30n e poi scroscio d’acqua. Di giorno si vedono chiaramente, di notte vanno anticipati con il radar che li evidenzia molto bene.
Il vento regge costante per tutto il giorno (sempre bolina) e la Lauretta soffre un poco.
Lunedì 18 Novembre
Verso le 02:00 il vento cala ed entriamo in un cono di mare calmo ai bordi della bassa pressione ora sulle Canarie, dobbiamo dare motore, ma dopo 36 ore di bolina è quasi un sollievo. Inizialmente si balla, ma poi durante la notte l’onda del vento finisce e la giornata è di mare calmo e sole… a motore.
Abbiamo l’elica Gori in overdrive e con 1450 giri riusciamo a fare 7.5n, ma dobbiamo stare attenti ogni tanto a fare andare su di giri il motore per evitare di incrostare il turbo.
Il tramonto è bellissimo, ora aspettiamo l’Aliseo che dovremmo prendere domani pomeriggio.
Prima di cena armiamo il tangone per essere pronti con le due opzioni di armo per la poppa: il BWR per vento fino ai 15 nodi e il genoa tangonato sopra 15, e di notte se c’è il rischio che il vento salga
Martedì 19 Novembre
La notte è calma e siamo a motore, ma il vento sta salendo come previsto e lo avremo di poppa piena.
Alle 05:30 passiamo il tropico del Cancro che corre a 23 gradi 26 primi e 15 secondi Nord. Per i prossimi mesi saremo nella fascia tra 5 e 15 gradi Nord.
Al cambio di turno delle 06:00 spegniamo finalmente il motore e apriamo il BWR. Abbiamo 6-7 nodi di reale per 170 gradi. Facciamo tra 3 e 4 nodi, ma non abbiamo fretta e non ha senso smotorare sulle lunghe traversate.
Il vento rimane stabile tutta la giornata e facciamo poca strada, ma è splendido, silenzio e solo il rumore dell’acqua. Prima di pranzo peschiamo anche una lampuga, con la quale faremo la tartare di questa sera.
Al tramonto abbiamo 8 nodi di poppa, e ne facciamo 5… siamo ai confini dell’aliseo, da qui in avanti dovrebbe stabilizzarsi e speriamo che ci porti fino a Mindelo.
Mercoledì 20 Novembre
Durante la notte il vento lentamente sale e si stabilizza sui 15 nodi che sono al limite superiore del BWR. In realtà la vela porta bene e non abbiamo avuto problemi anche con 20 nodi (essendo di poppa l’apparente è poco), ma sopra i 15 se c’è onda, il BWR oscilla e purtroppo accentua il rollio innescato dalle onde di poppa. L’andatura a farfalla invece ha le vele stabili e bloccate e quindi non accentua il rollio. Inoltre a farfalla, alla bisogna, si possono ridurre sia la randa che il genoa, mentre il BWR si può portare solo tutto aperto (ruota su un cavo antitorsione che non può reggere la forza del vento che tenderebbe ad aprirlo se parzialmente rollato)
Alle 09:00 decidiamo di passare a farfalla con genoa tangonato e randa con ritenuta. L’operazione non è delle più semplici, ma oramai la abbiamo messa a punto ed abbiamo anche un manuale che spiega i passaggi. Durante il giorno navighiamo sui 6 nodi, il tempo è meno limpido e iniziamo ad accusare un poco di stanchezza, ma vediamo la meta a 300 miglia circa.
Verso sera accendiamo il generatore per caricare le batterie, e durante l’ispezione in sala macchine trovo gasolio sul pavimento! Un poco di patema, ma alla fine dovrebbe essere il filtro del gasolio che si è leggermente svitato, comunque da controllare. Anche il desalinizzatore fa una goccia dalla manopola della pressione, a Mindelo devo capire dove si stringe.
Giovedì 21 Novembre
Notte movimentata, verso le 03:00 qualcosa ha abboccato alla canna, sembra grosso e ci vuole una mezzoretta a tirare su … un calamaro gigante da 4-5kg! Pulito (con la complicazione del nero) affettato e sistemato tutto per le 04:00.
Il vento resta costante in direzione e sempre tra 12 e 15 nodi, c’è un metro e mezzo di onda da poppa, poco fastidiosa e facciamo tra 6 e 7 nodi per tutta la giornata sempre con genoa e randa a farfalla.
Verso sera ci accorgiamo che abbiamo qualcosa di blu nell’elica (la vede Laura dall’oblò sotto il letto di poppa); ce ne occuperemo domani prima di accendere il motore, anche se l’idea di un bagno in Oceano aperto con onda non mi alletta troppo.
Venerdì 22 Novembre
Mi sveglio con l’idea di fare il bagno e togliere la cima, ma la cosa non è assolutamente semplice. C’è 1.5m di onda, e 15 nodi di vento; fermare la barca o rallentarla sotto 1-2 nodi è impossibile. In queste condizioni andare sotto all’elica è complicato e pericoloso. Per fortuna l’acqua è abbastanza calda. Mentre mi sto preparando con cima di sicurezza, coltello ecc mi viene l’idea di guardare la cima una ultima volta dall’oblo e noto che, pur essendoci ancora, pende a prua dell’elica, in questo caso il fatto che fosse grossa ha aiutato. Accendo il motore e metto indietro… e come speravo la cima si libera da prua: bagno in oceano aperto evitato.
Verso mezzogiorno decidiamo di strambare, e qui ci godiamo la bellezza del BWR. Infatti, chiudiamo randa e genoa che erano a farfalla, apriamo il BWR e semplicemente giriamo la rotella dell’autopilota sulla nuova rotta: Per come è fatto il BWR porta in maniera continua e senza alcun cambio tra 165 a dritta e 165 a sinistra.
Verso sera il vento cala un poco, mancano 40 Miglia!
Sabato 23 Novembre
Verso le 01:00 il vento scende sui 7-8 nodi, ma c’è ancora onda, mancano 23 miglia e siamo stanchi, decido di accendere il motore per le ultime 3 ore e provare a concederci un pezzo di notte all’ancora nella baia di Mindelo prima di entrare nel marina.
Si rolla molto e non è per nulla comodo a motore, ma dura poco ed entriamo nel golfo di Mindelo alle 04:30, la baia è ben protetta ma piena di navi e yachts. Diamo ancora sulla poppa di una bettolina e ci chiudiamo in barca perchè nella baia succedono parecchi episodi di furti e criminalità.
Siamo arrivati e possiamo dormire una notte tranquilla!