Arriviamo davanti alla passe dell’atollo di Raroia con un po di anticipo e dobbiamo galleggiare alcune ore in attesa dell’inversione di marea.

E’ infatti nella mezz’ora in cui la marea inverte il proprio corso che la corrente all’ingresso è minore e quindi risulta piu’ semplice entrare nella passe. Raroia ha una sola passe mentre altri atolli ne possono avere anche piu’ di una o nessuna. In realtà è molto complicato calcolare il momento migliore perchè bisogna tener conto anche del vento e delle onde che possono aver portato dentro all’atollo piu’ acqua. Abbiamo trovato un sito che si chiama Guesstimator…. e il nome dice tutto.

E’ il nostro primo ingresso in un atollo, dobbiamo andare molto cauti. Io sono a prua con le cuffiette a dare indicazioni mentre Fabio è al timone con il chart plotter + Navionics + il sonar che punta avanti aperti in contemporanea. Bisogna seguire l’allineamento di due boe e poi girare a destra per evitare una secca….intorno l’acqua gorgoglia in modo impressionante ma in men che non si dica siamo dentro.

Costeggiamo la spiaggia e buttiamo l’ancora davanti al molo del villaggio dove vivono ben 130 persone. E’ un posto bellissimo!

Andiamo subito a fare un giretto in paese per sgranchirci un po le gambe. Ci sono due strade lunghe e diritte e alcune case: la piu’ bella e nuova è quella del sindaco. In fondo c’è anche la pista dell’aereoporto (un volo a settimana per Papeete). Il paese è deserto e ci sono solo alcuni bambini che giocano sulla siaggia.

Veniamo fermati da una signora in bicicletta: si chiama Lean e ci chiede se vogliamo dei granchi del cocco già cotti per domani. Ovviamente diciamo di si e ci diamo appuntamento alle 16 al molo (non ci chiede ne’ numero di telefono nè pagamento in anticipo…si fida e basta).

Grazie al sito Noonsite, abbiamo trovato il numero di Veae, una signora che vive qui e che prepara la cena per i naviganti a casa sua.

Alle 6.30 abbiamo già le gambe sotto al tavolo di casa di Veae e lei si siede con noi e ci racconta la sua storia

Ha cucinato alla graglia pesce, pollo e patate fritte….niente verdura perche’ qui la nave con i rifornimenti freschi arriva solo una volta al mese e le è rimasta solo qualche carota. Lei è originaria di Papeete ed è venuta qui per amore, seguendo Gerard che è il tizio che gestisce l’unico negozietto. Ci racconta tutte queste cose in un buon inglese e con una sincera semplicità. Al termine della cena mi regala una bellissima collana e un bracciale fatto di conchiglie.

Veae ci racconta che il governo aiuta molto il loro villaggio perchè vuole che continui ad essere abitato: due volte all’anno hanno volo pagato per andare a papeete a fare il check up e se succede un’emergenzia l’infermiera puo’ chiamare l’elicottero. (dettaglio qui)

Il secondo giorno puliamo lo scafo della barca: in una settimana è praticamente cresciuto un praticello sul bordo fra l’opera viva e l’opera morta. Il fondo è ok grazie al copper coat ma il bordo bianco di confine e’ sporchissimo e si fa una gran fatica a togliere la mucillaggine verde. La verità è che siamo un po’ troppo pesanti e quel bordino bianco non dovrebbe stare in acqua.

Andiamo a terra con il sup (vediamo un bel po di squaletti) e portiamo a Veae un po di pesce surgelato e in cambio lei ci ha preparato un carpaccio di interno delle ostriche che qui vengono usate per fare le perle. Per cena invece abbiamo i granchi del cocco che Lean, di parola, ci ha deliverato sul molo (dettaglio qui).

14 giugno: COMPLEANNO DI FABIO!! Non mi ricordo nemmeno piu’ quanti anni sono che festeggiamo un compleanno senza una festa con tanti parenti e amici …quest’anno solo noi due in un atollo in Polinesia ed è meraviglioso

Attraversiamo l’atollo e ci dirigiamo verso la punta nord est dove ci sono due ancoraggi spettacolari.

L’interno degli atolli è costellato di “bommies” che sono delle teste di corallo, possono essere visibili fino a formare dei veri e propri isolotti , oppure sommersi e non si vedono per nulla. Aspettiamo il primo pomeriggio cosi’ abbiamo il sole alle spalle e si vedono meglio e comunque la tecnologia aiuta molto ad evitarli.

Buttiamo l’ancora nell’estremità piu’ a est ed è davvero un paradiso. A terra la spiaggia è composta solo da coralli di varie dimensioni e molto rosa, l’acqua è turchese e si vedono squaletti che girano un po ovunque dove l’acqua è piu’ bassa.

Raroia è conosciuta anche perchè qui nel 1947 è approdato il Kon Tiki, una zattera costruita con materiali basici e capitanata dall’esploratore e scrittore norvegese Thor Heyerdahl. Partirono in 6 dal sud america (Peru’) e si schiantarono sulla barriera corallina di Raroia dopo 101 giorni con l’obiettivo di dimostrare che la colonizzazione della Polinesia poteva essere avvenuta, in epoca precolombiana, da popolazioni del Sud America.  L’impresa riusci’ ma test genetici dimostrarono piu’ tardi che i polinesiani discendono dagli asiatici.

A terra c’è un gruppo di palme con una casetta che pretende di chiamarsi Twin Palm Yacht Club dove i naviganti lasciano un ricordo/segno del loro passaggio e noi appendiamo la bandierina della Lega Navale Italiana

Passiamo quattro notti in questo angolo di paradiso ritardando di un giorno la partenza a causa del meteo che ha portato vento fino a 30 nodi …. che bello essere protetti dentro ad un atollo.

Il tempo comunque vola fra giretti a terra in tender, snorkeling, falo’ in spiaggia con gli equipaggi (tutti giovanissimi) dei nostri vicini d’ancora e ancora una cena con Frank e July di Bear North.

Il 18 giugno pomeriggio usciamo dall’atollo di Raroia. Cosi’ come consigliato dal Guesstimator alle 16 siamo sulla passe ma le condizioni sono diverse da quanto previsto. Corrente di 4 nodi in uscita e mare turbolento e agitatissimo con onde stazionarie contrarie …pochi minuti ma un po’ da paura. In piu’ si vedono le pinne di alcuni squali che controllano l’uscita!

Alziamo il BWR riparato benissimo da Fabio e andiamo verso sud; navighiamo di notte per arrivare all’alba alla pass del prossimo atollo: Makemo

4 Comments

  1. Silvia

    Le foto dei salti sono fantastiche 😂

  2. Mauro

    Buon compleanno in ritardo Fabio! E che invidia per la magnifica avventura che state vivendo!!!

  3. Susan G

    Love your stories.

  4. Bridget Brennan

    Happy belated birthday, Fabio! Surely this is one you will never forget!!!!

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