Arriviamo a Tahiti

Lunedi 21 luglio lasciamo le Tuamotu e ci dirigiamo verso Tahiti: sono 220 miglia che percorriamo in poco piu’ di 2 giorni. La navigazione è fantastica e calmissima con mare piatto e poco vento. Facciamo quasi tutto con il gennaker ma dobbiamo accendere il motore per 11 ore, purtroppo. Dopo ben 40 giorni lasciamo dunque l’arcipelago delle Tuamotu e raggiungiamo quello delle Society Islands.

Durante la navigazione abbiamo la bella notizia che ci hanno trovato posto a Marina Taina; scrivevamo email da 2 mesi perchè dobbiamo fare un po’ di lavoretti.

A Papeete ci sono due marina: uno in centrissimo, vicino al porto commerciale che si chiama Marina di Papeete ed poi c’è Marina Taina che è a circa una quindicina di chilometri sulla costa ovest, dopo l’aereoporto. Ci sono pero’ diversi ancoraggi e boe nella laguna protetta dalla barriera.

Solo ad ormeggio fatto abbiamo capito perchè sconsigliavano di entrare con vento superiore ai 5 kn: il posto è il primo attaccato alla banchina e, per entrarci evitando le altre barche e le trappe, Fabio fa praticmaente un miracolo. Alla fine pero’ ci attacchiamo a corrente ed acqua dopo circa 3 mesi (l’ultimo porto e’ stato a Panama) e questo e’ l’ultimo prima della Nuova Zelanda fra 4 mesi.

Abbiamo una bella serie di cose da riparare/sistemare che abbiamo avuto modo di pianificare e che abbiamo messo in ordine di priorità.

Per prima cosa andiamo in centro a recuperare la macchina noleggiata con Avis e poi a ritirare quanto abbiamo fatto spedire qui: Amel ci ha mandato tutto il necessario per sostituire il freezer, compreso l’evaporatore, lo shaft break e poi il cavo antitorsione per il BWR, e una scatola piena di ami che ci ha mandato Tim. A seguire finalmente una bellissima cena solo per noi due in un bistrot in centro…lusso vero!

Giovedi 23 abbiamo appuntamento dal dentista per un controllo: in realtà io ho in corso una piccola infezione da un bel po di tempo e bisognerebbe estrarre un dente…. ma fatte le radiografie la situazione è stabile per cui si decide di rimandare in Nuova Zelanda.

Andiamo a vedere il Mercato Municipale: ma quanta frutta e verdura! ci luccicano gli occhi, comperiamo pomodori e insalata e siamo felicissimi. C’è anche molto artigiano che qui consiste essenzialmente nella lavorazione delle perle e della madreperla in ogni sua forma e ovviamente ci scappa il regalino.

Andiamo poi al Carrefour e, come sognato, ci passiamo 3 ore e riempiamo ben 3 carrelli solo di grocery: torneremo l’ultimo giorno per il fresco. Come sempre poi il gioco è far entrare tutto in barca e organizzare in modo sensato per evitare di dimenticarsi roba nei meandri.

Facciamo anche due bellissime cene con i nostri amici di Deriska e Amokura che ci hanno preceduto qui a Papeete.

Situazione lavori al 27 luglio:

  • shaft brake: Fabio l’ha sostituito e funziona benissimo
  • freezer: abbiamo avuto in barca Mike Campbell per due mezze giornate (è un meccanico esperto di frigo di Liverpool che vive qui in barca). Il freezer ora funziona e cio’ che funziona non si sostituisce per cui dobbiamo ora trovare posto in barca per tutti i pezzi di ricambio.
  • Vele: ho trovato un velaio e portato sia il gennaker che il bwr per rinforzare le riparazioni temporanee che avevamo fatto noi
  • Pompa generatore: Flavia ha portato la nuova e Fabio l’ha sostutuita praticamente ad occhi chiusi ormai.
  • Ci manca solo da sistemare il desalinizzatore ma dobbiamo aspettare qui il 29 luglio che venga il tecnico.

One Comment

  1. Martin Hauske

    Amazing how you repair everything Fabio! Absolutely amazing!!

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